La situazione ambientale odierna
Il numero di animali selvatici che vivono sul pianeta è destinato a diminuire di due terzi entro il 2020 a causa di un’estinzione di massa che sta distruggendo il mondo naturale, come rivela l’ultimo Living Planet Report.
Il Congresso
Questo è stato il tema sul quale si sono confrontati i partecipanti al Congresso Mondiale dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura o IUCN, dall’acronimo inglese, che ha avuto luogo nelle Hawaii lo scorso settembre. Con il succedersi delle varie edizioni questo evento si è affermato come il principale e più democratico appuntamento in cui dibattere i più pressanti temi ambientali relativi alla conservazione della natura, grazie al numero e alla qualità dei partecipanti. Le due novità di spicco dell’edizione di quest’anno sono state l’aggiunta dei gorilla alla “Lista Rossa” delle specie più minacciate e la mozione per il divieto di vendita dell’avorio sui mercati nazionali.
A questo evento internazionale hanno partecipato oltre 6.000 delegati provenienti da 170 paesi che, congiuntamente, hanno affrontato l’enorme e fondamentale compito di definire la direzione dei futuri sforzi di conservazione della natura. Alla difficoltà di questo esercizio di cooperazione internazionale si sarebbe potuta aggiungere quella delle comunicazioni tra popoli che parlano lingue diverse ma proprio qui è iniziato l’importante ruolo di Calliope-Interpreters.
Il ruolo di Calliope-Interpreters
Noi di Calliope-Interpreters avevamo già avuto l’onore di collaborare a due precedenti edizioni del Congresso Mondiale per la Conservazione della Natura e siamo stati particolarmente orgogliosi di essere confermati ancora una volta quali fornitori dei servizi di interpretazione simultanea, potendo quindi contribuire allo sforzo della comunità internazionale per la creazione di un futuro migliore per il nostro pianeta.
Affrontare i temi della sostenibilità ambientale non è certo cosa da poco, e non lo è nemmeno organizzare un team di interpreti plurilingue in una località come Honolulu. La IUCN ha richiesto la traduzione in 6 sale, con 3 lingue di lavoro –inglese, francese e spagnolo. Inoltre, al fine di assicurare la massima qualità del servizio, ha stabilito che tutti gli interpreti dovessero essere affiliati all’Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza. Poiché non ci sono interpreti AIIC domiciliati alle Hawaii, nessuno dei 36 componenti del team di interpreti di Calliope-Interpreters poteva essere locale.
Selezione e reclutamento all’insegna della sostenibilità
La comunicazione efficace tramite la traduzione simultanea non si improvvisa. In questo caso, la preparazione è cominciata con più di un anno di anticipo. Dapprima abbiamo definito accuratamente le esigenze del cliente, procedendo quindi a individuare e reclutare gli interpreti in base a una serie di criteri: l’appartenenza ad AIIC, la combinazione linguistica, l’esperienza e la vicinanza geografica. Abbiamo mirato a un attento equilibrio tra vicinanza ed esperienza attenendoci sempre al principio della sostenibilità. Al fine di ridurre la nostra impronta di carbonio e di garantire al contempo la migliore interpretazione possibile, abbiamo coinvolto dapprima i professionisti domiciliati nella costa occidentale degli Stati Uniti, ampliando successivamente la nostra ricerca a tutta l’America del Nord grazie anche alla preziosa collaborazione dei referenti di Calliope-Interpreters per gli USA e il Canada. Il lato “esperienza” dell’equazione è stato assicurando dalla presenza di referenti di Calliope-Interpreters –molti dei quali avevano lavorato alle due edizioni precedenti dell’evento a Barcellona e Jeju– a capo di ciascun team di interpreti.
Sebbene la maggior parte del lavoro di logistica e di preparazione fosse stata svolta con notevole anticipo, la nostra capo-interprete è stata presente in loco per tutta la durata degli incontri al fine di gestire imprevisti e richieste dell’ultimo momento. Nonostante gli sforzi profusi, le presentazioni sono state rese disponibili per lo più all’ultimo minuto. Grazie alla professionalità e al lavoro indefesso dei team-leader è stato tuttavia possibile renderle disponibili agli interpreti prima dell’inizio di ciascuna sessione, assicurando un servizio di qualità e una comunicazione fluida. Alla fine dell’incontro, facendo il punto della situazione, siamo stati lieti di apprendere che la maggioranza degli interpreti aveva deciso di contribuire al fondo per la compensazione delle emissioni di carbonio.
Siamo estremamente orgogliosi di aver contribuito al successo di un evento così importante per l’ambiente e auspichiamo di poter continuare a fare lo stesso anche nel 2020, alla prossima edizione del Congresso Mondiale per la Conservazione della Natura.
“Lavorare nuovamente con voi è stato un vero piacere. Grazie a voi e al vostro ottimo team per il sostegno, per la comprensione e per la flessibilità”. E. Lahmann, Direttore IUCN Global, Gruppo Sviluppo Unione