Sono stata contattata la prima volta dal Forum nel 1999 e successivamente nominata capo-interprete nel 2002. La mia esperienza pregressa alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 si è rivelata particolarmente utile. La decisione più importante è stata definire le lingue, il numero di sessioni parallele, le date e i programmi di tutti i 50 Dialoghi prima di iniziare a reclutare gli interpreti. Ci sono voluti mesi per far combaciare tutte le tessere del puzzle. Alla fine, i Dialoghi si sono tenuti in 13 lingue, anche se lo zoccolo duro utilizzato in quasi tutte le sessioni è stato il quartetto composto da catalano, spagnolo, francese e inglese.
In parallelo, sono partita con le consultazioni per la stesura dei contratti individuali per ciascun interprete. La solita clausola risarcitoria prevista in caso di annullamento dell’incarico è stata affiancata da una forte penalità in caso in cui l’interprete non si fosse presentato al lavoro. È stata inserita anche una clausola piuttosto corposa sui diritti di proprietà intellettuale, in linea con la normativa vigente. In cambio di un corrispettivo per la cessione dei diritti di proprietà intellettuale, il lavoro degli interpreti è stato trasmesso a profusione su internet, in televisione e alla radio. Per tutti gli altri aspetti, il contratto prevedeva l’applicabilità delle condizioni di lavoro generali stabilite da AIIC.
Un complesso processo di reclutamento
A quel punto avevo ricevuto numerosi CV e ho quindi stabilito una serie di criteri di reclutamento : combinazione linguistica, formazione ed esperienza, vicinanza geografica, appartenenza all’AIIC o accreditamento presso una delle istituzioni europee o le Nazioni Unite oltre, ovviamente, a spirito di squadra e collegialità. Allora, nell’autunno 2003, ho potuto iniziare a pre-ingaggiare coloro che rispondevano a tali criteri di selezione.
Ben presto mi sono resa conto che un’operazione così complessa necessitava di un adeguato software gestionale e ho quindi deciso di acquistare il pacchetto Ipso Facto, noto agli interpreti consulenti. Grazie a questo sistema avanzato, in poco tempo sono stata in grado di creare eventi, assegnare interpreti e seguire da vicino lo status (per esempio: opzione, conferma, annullamento, ecc.) evitando errori come per esempio assegnare lo stesso interprete a due diversi eventi concomitanti. (vedi articolo in .pdf per ulteriori dettagli tecnici). Un po’ alla volta gli interpreti hanno ricevuto le loro opzioni e successivamente i contratti confermati.
Un’operazione di questo genere era di fatto in concorrenza con le Istituzioni Europee (Commissione e Parlamento), per non menzionare altre organizzazioni come l’Euro 2004 o le Olimpiadi di Atene, che reclutavano dallo stesso bacino di interpreti. Il Forum, però, era nato sotto una buona stella. Le incertezze associate all’allargamento avevano spinto le istituzioni alla cautela e pertanto il loro reclutamento è avvenuto con minore preavviso. Inoltre, mezza dozzina di interpreti hanno deciso di trasferire a Barcellona il proprio domicilio professionale per almeno sei mesi. Tra questi, vari referenti di Calliope-Interpreters esperti nel reclutamento e coordinamento di interpreti e spesso assegnati come Responsabili di Team o vice-coordinatori. Tutto ciò, a beneficio del Forum..
Garantire il rispetto delle norme ISO per le cabine di interpretazione
L’interpretazione simultanea richiede cabine e impianti di qualità. Già nel 1999 avevo allegato alle mie relazioni le norme ISO 4043 e 2603 sulle cabine di interpretazione e grazie al provvido intervento della Commissione Tecnica e per la Salute di AIIC Spagna, nel magnifico auditorium da 3.200 posti del centro congressi sono state costruite cinque cabine fisse, invece delle sette originariamente previste. Oltre a ciò, tutte le altre sale sono state dotate di cabine mobili pienamente in linea con le norme.
Prima che ce ne rendessimo conto, era arrivato il 3 maggio 2004, il primo giorno del Forum in cui era prevista l’interpretazione. Oltre all’interpretazione di conferenza per le lingue parlate, che avevo coordinato io stessa, era prevista anche l’interpretazione in lingua dei segni, i cui interpreti lavoravano a partire dal canale di spagnolo. Inoltre, i dibattiti venivano trasmessi anche su un piccolo schermo per le persone con problemi di udito. Analogamente, venne deciso di trascrivere per esteso su schermi giganti una serie di dibattiti dal vivo denominati “141 domande”, tenuti in un teatro all’aperto.
La documentazione è essenziale per la preparazione e, di conseguenza, per la qualità dell’interpretazione. Una soluzione estremamente pratica è stata configurare cinquanta drive virtuali, uno per ciascun Dialogo, e consentire agli interpreti di accedervi in modalità remota, da qualsiasi computer, mediante una codice d’accesso individuale. Anche i responsabili dei team hanno svolto un ruolo fondamentale nell’ottenere e fotocopiare le presentazioni messe a disposizione solo all’ultimo minuto, dando prova di un meraviglioso spirito di squadra e di un’enorme collegialità.
I numeri del Forum
Per chi ama i numeri, i Dialoghi hanno accolto 2.411 relatori e quasi 70.000 partecipanti da oltre 170 paesi ! Questo tour de force collettivo ha generato circa 4.700 giornate/interprete, svolte da 124 interpreti, 60 dei quali domiciliati a Barcellona, 23 in Spagna (eccetto la Catalogna) e 41 da altri paesi europei. Non è stato necessario reclutare interpreti fuori dall’Europa. Il 91,41% del volume di lavoro totale è stato svolto da interpreti residenti a Barcellona.
Barcellona ha ora passato il testimone a Monterrey, in Messico, che nel 2007 ospiterà la prossima edizione del Forum sulla Conoscenza. Buona fortuna !
Danielle GREE
Referente di Calliope-Interpreters per la Spagna